L’Organizzazione mondiale della sanità promuove il consumo di questi alimenti per combattere le malattie. La classica pasta e fagioli un piatto per il benessere
Il consumo di cereali integrali e legumi è fondamentale in una dieta sana ed equilibrata. Eppure, nei Paesi occidentali, il consumo di questi alimenti si è ridotto in maniera significativa negli ultimi cinquant’anni. Il processo di raffinazione delle farine e la crescente diffusione dei prodotti industriali ha portato a un cambiamento qualitativo della dieta che ha incrementato il consumo di zuccheri e carne. E il cambiamento ha portato con sé anche conseguenze negative per la salute.
Basti pensare che, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori potrebbero essere evitati prestando maggiore attenzione a ciò che si mangia. Gli alimenti moderni sono poveri di fibre e importanti sostanze nutritive. Al contrario i cereali integrali, un’importante fonte di carboidrati per l’organismo, sono ricchi di fibra, antiossidanti, vitamine del complesso B, acidi grassi polinsaturi e minerali, mentre i legumi, oltre alle fibre, offrono preziose proteine vegetali.
La lavorazione domestica del chicco integrale assicura ulteriori benefici. Ad esempio, oltre alla freschezza del prodotto e al mantenimento delle componenti nutrizionali del cereale, non viene eliminato il germe di grano che, al contrario, viene scartato nel processo industriale perché farebbe ossidare rapidamente la farina.
Proprio come i cereali anche i legumi possono essere lavorati con un mulino domestico per ottenere farine ricche di proteine vegetali e sali minerali, come ferro e calcio. Questi alimenti danno poi il meglio di sé se consumati insieme. L’unione di cereali e legumi è infatti celebrata nei piatti poveri della tradizione italiana, come la classica pasta e fagioli, ma anche dalla scienza.
Questo abbinamento rafforza il loro ruolo preventivo in una dieta sana. Un effetto sinergico confermato da numerosi studi e spiegato principalmente con l’apporto di fibre, che riescono a mantenere sotto controllo i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue, oltre a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale.